Il Ministro Brunetta smentisce le norme sottoscritte da Cisl e Uil nei contratti del secondo biennio.
Pubblichiamo il comunicato della segreteria nazionale sulle norme contenute nel Decreto Legge 5/2009 (il cosiddetto decreto Auto) in discussione in parlamento. Il Ministro Brunetta ha presentato un emendamento che vanifica la promessa del recupero del taglio del 10% operato sul salario accessorio con la legge 133/08 tanto sbandierato dai sindacati che hanno firmato i rinnovi contrattuali dei bienni economici 2008/2009 dei settori pubblici.
Roma, 24 marzo 2009__________________
Comunicato della Segreteria Nazionale della FLC Cgil
La FLC Cgil ha sostenuto tra le ragioni per un giudizio negativo sui contratti del secondo biennio economico 2008-2009 dell'Università e della Ricerca il mancato ripristino delle risorse del salario accessorio tagliate con la legge finanziaria 133 dello scorso anno.
Come è noto infatti l'incremento del 3,2% previsto dai contratti 2008-2009 oltre ad essere molto al di sotto dell'inflazione reale, viene ulteriormente annullato dal taglio del 10% operato sui fondi del salario accessorio a partire dal 2009
Le OOSS che hanno firmato quelle intese hanno citato a propria difesa, nei loro comunicati, la parte dei contratti in cui si richiama l'impegno del Governo a "recuperare, sulla base di apposite disposizioni di legge, entro il 30 giugno i tagli ai fondi di cui all'art 67 comma 4 della legge 133".
Abbiamo sempre sostenuto che questo impegno del Governo non sarebbe stato mantenuto ed i fatti ci stanno dando ragione!
Infatti, nel corso della discussione parlamentare del Decreto Legge 5/2009 (il cosiddetto decreto Auto) è stato inserito un articolo che prevede, da parte del Governo un decreto per ridefinire i criteri ed i parametri di misurabilità dei risultati nella Pubblica Amministrazione, ai fini dell'erogazione del salario accessorio, senza contrattazione sindacale e con le risorse ridotte del 10% come previsto dalla Legge 133.
L'articolo in questione consente solo di recuperare le eventuali economie con riferimento ai fondi previsti da leggi speciali, che non riguardano, però, Università e Ricerca.
Nel contempo si interviene pesantemente ed in modo unilaterale a determinare i criteri di utilizzo del salario accessorio.
Anche questi fatti confermano il giudizio negativo, sostenuto, peraltro in questi giorni dal voto di migliaia di lavoratori nell'Università, dei contratti sul secondo biennio 2008-2009 firmati da CISL e UIL.
Si trattava e si tratta, come la FLC Cgil sostiene da tempo, di contratti a perdere.
Pubblichiamo il comunicato della segreteria nazionale sulle norme contenute nel Decreto Legge 5/2009 (il cosiddetto decreto Auto) in discussione in parlamento. Il Ministro Brunetta ha presentato un emendamento che vanifica la promessa del recupero del taglio del 10% operato sul salario accessorio con la legge 133/08 tanto sbandierato dai sindacati che hanno firmato i rinnovi contrattuali dei bienni economici 2008/2009 dei settori pubblici.
Roma, 24 marzo 2009__________________
Comunicato della Segreteria Nazionale della FLC Cgil
La FLC Cgil ha sostenuto tra le ragioni per un giudizio negativo sui contratti del secondo biennio economico 2008-2009 dell'Università e della Ricerca il mancato ripristino delle risorse del salario accessorio tagliate con la legge finanziaria 133 dello scorso anno.
Come è noto infatti l'incremento del 3,2% previsto dai contratti 2008-2009 oltre ad essere molto al di sotto dell'inflazione reale, viene ulteriormente annullato dal taglio del 10% operato sui fondi del salario accessorio a partire dal 2009
Le OOSS che hanno firmato quelle intese hanno citato a propria difesa, nei loro comunicati, la parte dei contratti in cui si richiama l'impegno del Governo a "recuperare, sulla base di apposite disposizioni di legge, entro il 30 giugno i tagli ai fondi di cui all'art 67 comma 4 della legge 133".
Abbiamo sempre sostenuto che questo impegno del Governo non sarebbe stato mantenuto ed i fatti ci stanno dando ragione!
Infatti, nel corso della discussione parlamentare del Decreto Legge 5/2009 (il cosiddetto decreto Auto) è stato inserito un articolo che prevede, da parte del Governo un decreto per ridefinire i criteri ed i parametri di misurabilità dei risultati nella Pubblica Amministrazione, ai fini dell'erogazione del salario accessorio, senza contrattazione sindacale e con le risorse ridotte del 10% come previsto dalla Legge 133.
L'articolo in questione consente solo di recuperare le eventuali economie con riferimento ai fondi previsti da leggi speciali, che non riguardano, però, Università e Ricerca.
Nel contempo si interviene pesantemente ed in modo unilaterale a determinare i criteri di utilizzo del salario accessorio.
Anche questi fatti confermano il giudizio negativo, sostenuto, peraltro in questi giorni dal voto di migliaia di lavoratori nell'Università, dei contratti sul secondo biennio 2008-2009 firmati da CISL e UIL.
Si trattava e si tratta, come la FLC Cgil sostiene da tempo, di contratti a perdere.
Roma, 24 marzo 2009
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