martedì 25 marzo 2008

Ljubljana 5 Aprile: Manifestazione europea per il salario.

Manifestazione della CES a Ljubljana il 5 aprile per salari e livelli di vita dignitosi

I salari e il loro potere d’acquisto sono oramai diventati una questione essenziale per la maggior parte dei cittadini europei. Allo stato attuale, la percentuale del PIL destinata ai salari continua a diminuire e, mentre i governi e la Banca centrale invocano la moderazione salariale, aumentano i profitti delle multinazionali e si assiste ad una sempre più iniqua ripartizione della ricchezza. La Confederazione dei sindacati europei (CES) ha quindi deciso di lanciare una campagna europea per salari equi che culminerà con una manifestazione a Ljubljana il 5 aprile in occasione della riunione dei ministri della finanza dei paesi membri della UE (Ecofin).

Le principali richieste della CES/ETUC sono:

*L’innalzamento dei salari per difendere il potere d’acquisto.
*Un salario minimo dignitoso per combattere la povertà.
*Equità salariale tra uomini e donne.
*Una più forte contrattazione collettiva, anche a livello europeo.
*Salari equi per i lavoratori del pubblico impiego.
*Un limite agli stipendi ai livelli manageriali più alti.

All’iniziativa di grande rilievo politico parteciperà anche la FLC Cgil con una propria delegazione per rivendicare salari più alti e condizioni di vita adeguate per il personale della scuola insieme con tutte le altre organizzazioni dell’educazione iscritte all’Etuce.

Tutti gli interessati sono invitati a partecipare.

Per informazioni scrivere alla Segreteria della FLC di Tireste ; oppure telefonare al numero: 0403788248

La RSU di Ateneo aderisce alla fiaccolata per il Tibet

Martedì 17 marzo la RSU di ateneo ha aderito per portare la solidarietà delle lavoratrici e dei lavoratori dell'università alla fiaccolata di sostegno alla popolazione tibetana (da anni sottoposta ad una durissima repressione da parte del governo di Pechino) indetta dalle associazioni che rappresentano la comunità buddista triestina.

Qui sotto una foto dei momenti finali della affolata manifestazione:

venerdì 14 marzo 2008

Dove va la formazione 2008?

L’amministrazione ha presentato il piano formazione 2008 alla commissione che la valuta (di cui faccio parte per conto dei sindacati). Per diversi motivi di metodo, ma anche di merito ho ritenuto di ritirare il mio assenso.
Eccone i motivi:

1)I corsi esterni utilizzano una fetta eccessiva delle risorse.
Teniamo presente che i corsi “esterni” sono mediamente più costosi di quelli “interni”, per l’aggiunta delle spese di missione o l’impiego di docenti esterni e molto costosi rispetto all’impiego di personale interno.
2)Molti corsi e iniziative di formazione partono in ritardo, alcuni non sono mai partiti ma potrebbero partire, altri sono solo sulla carta.
Negli anni scorsi il fondo per la formazione ha registrato sistematicamente consistenti avanzi a fine anno (ciò significa che non tutta la formazione programmata è stata fatta). Avevamo chiesto di migliorare la tempistica di attuazione dei corsi. E’ probabile che i corsi che subiranno maggiore ritardo saranno proprio quelli che all’Amministrazione non “interessano”.
Per esempio, i corsi di lingua straniera nella bozza 2007 erano “spariti” ma avevo richiesto la loro reintroduzione.
3)E’ un piano di formazione molto “sbilanciato” sul lato amministrativo-gestionale.
Nonostante avessimo chiesto più volte di prevedere un consistente aumento dei fondi disponibili per la formazione di carattere “tecnico-specialistico” (per gli informatici, i tecnici di laboratorio, personale dei dipartimenti ecc.), alla fine i fondi in più per questa formazione specifica sono stati negati. E l’unico corso per tecnici specialistici delle strutture scientifiche presente (da tre anni!) è stato soppresso indicando “formazione fuori sede ad personam” senza assegnare una specifica quota nel Budget e l’altro specialistico per gli tutti gli informatici nuovamente bloccato.
4)Ritardo nella consegna dei documenti e delle proposte di modifica.
Questo anno la discussione è avvenuta con la sistematica consegna della documentazione nei 3 incontri di dicembre 2007 e febbraio 2008 (quindi già in ritardo) e delle modifiche proposte durante (e non prima) le riunioni, si può immaginare quanto é facile discutere e valutare in queste condizioni.

Questi sono sinteticamente i motivi principali per cui ho ritenuto di ritirare il mio assenso a questo piano di formazione, fatto che ci riporterà in Commissione per discuterne il 28 marzo, due giorni prima di passare il Contrattazione, ma senza avere la certezza di poter apportare dei cambiamenti.
A questo punto ritengo sia opportuno che tutte le lavoratrici ed i lavoratori dell’ateneo si esprimano sui contenuti di questo piano formativo.
In allegato troverete l’ultima bozza consegnata ai sindacati. Fatemi pervenire le vostre osservazioni a: sussani @ units.it

Igor Sussani
RSU e componente Commissione Formazione

Detrazione fiscale al reddito da lavoro dipendente: in attesa di informazioni dall’amministrazione

In seguito alla puntuale segnalazione di alcuni colleghi, abbiamo verificato che da questo anno la detrazione fiscale (sino allo scorso anno calcolata automaticamente dal datore di lavoro) dovrà essere richiesta dai dipendenti annualmente, compilando un apposito modulo.

Abbiamo chiesto agli uffici dell’amministrazione informazioni in merito, sia per quanto riguarda i termini di presentazione della domanda che per quanto riguarda le iniziative volte a informare i dipendenti.

Ci è stato risposto che i decreti attuativi della finanziaria prevedono che le scadenze per la consegna siano fissate indipendentemente da ogni amministrazione. Gli uffici pare stiano ultimando la preparazione della circolare che definirà le modalità di compilazione ed i tempi di
consegna. Ufficiosamente, sembra che avremo due mesi di tempo per compilare il modulo, scaricabile via intranet. Scaduti questi due mesi, chi non ha presentato domanda perderà irrimediabilmente la detrazione per questo anno.

C’è l’evidente rischio che qualcuno si dimentichi di farlo, perdendo un bel po’ di soldi. Sarà nostra cura pressare l’amministrazione affinché informi adeguatamente ogni dipendente delle modalità e dei rischi che corre in caso di dimenticanza.

Da parte nostra, diffonderemo prontamente ogni ulteriore notizia al riguardo.

Contratto Nazionale: l’ARAN pone condizioni inaccettabili

Ieri, a Roma, i sindacati e l’ARAN (l’agenzia che contratta per conto del governo) si sono incontrati per iniziare le trattative sul rinnovo del contratto.
I dirigenti dell’ARAN presenti, facendo proprie le linee guida fornite dal Governo e dalla Conferenza dei Rettori (CRUI), hanno posto condizioni inaccettabili per i lavoratori.
Dietro alla facciata “normativa” di queste condizioni, si nascondono infatti pesantissime conseguenze sul nostro salario.
Analizziamo quali sono gli elementi negativi più importanti, a partire da quelli di carattere generale:

1)Viene ribadito il vincolo finanziario alla contrattazione.
In breve significa che il fondo che finanzia la contrattazione per il salario accessorio dovrà restare fermo al livello del 2004 (come previsto dalla legge finanziaria 2006).
Una cosa inaccettabile, che la FLC-CGIL ha prontamente chiesto di rimuovere. Dovremmo forse pensare che i soldi del salario accessorio che percepivamo nel 2004 bastano oggi a garantire il nostro potere d’acquisto? Dopo 4 anni di inflazione e con la corsa esasperata del prezzo del petrolio? Chi vogliono prendere in giro?

2)Salario accessorio legato alla produttività.
La contrattazione di Ateneo dovrebbe in pratica trattare solo di questo: come “premiare” chi lavora di più, chi ha più merito.
Sappiamo però tutti che questo ha senso se é premiato chi lo merita veramente, ma soprattutto ciò è accettabile solo se la paga base (il cosiddetto tabellare) consente una vita dignitosa anche a chi non ha occasioni per distinguersi.
Come si può misurare la produttività maggiore o minore di un addetto alle portinerie?
Quante volte il “merito” è legato alla intraprendenza del capo ufficio o del responsabile che magari non ha tempo o fantasia per “inventarsi” qualche lavoro extra, per giustificare un aumento di salario? E per quanto riguarda le mansioni in cui si può solo verificare la quantità di lavoro svolto? Vogliamo misurare il nostro lavoro a cottimo?
La CGIL ha chiesto di assegnare l’intero aumento alla paga base e ha chiesto di togliere i limiti finanziari alla contrattazione decentrata.

3)Inquadramento giuridico (ed economico) dei CEL.
La CRUI ha ribadito il suo intento persecutorio nei confronti di questa categoria. Come se le sentenze favorevoli ai lettori della corte europea non fossero mai esistite. In sintesi:
a)Sono e devono restare tecnici-amministrativi, al massimo si potrà creare un’area specifica nel contratto nazionale.
b)Vanno retribuiti in base alla quantità di lavoro svolto (e non in base al tipo di professionalità richiesta): ancora una volta il ritorno del cottimo?
La CGIL ha respinto l’intera impostazione su questo punto: è un atteggiamento punitivo nei confronti di questi lavoratori!

4)Aziende Ospedaliero Universitarie.
I colleghi che vi lavorano possono già ipotizzare l’allontanarsi dell’equiparazione economica con i lavoratori del comparto sanità:
a)il loro inquadramento dovrà essere a “neutralità di spesa” (leggi: “non un soldo in più”)
b)si dovranno rivedere le regole per progressioni verticali e orizzontali. Le regole in realtà ci sono già, come mai si rimette in gioco questo argomento? Si vuole forse tagliare fuori questi colleghi dalle progressioni contrattate a livello locale?

Se il buon giorno si vede dal mattino, ci aspetta una giornata molto dura.
Non basta chiedere più soldi, bisogna anche avere delle precise garanzie su come e a favore di chi saranno destinati.

Contratto integrativo CEL: Consegnata la bozza del contratto

Ieri CGIL, CISL e UIL hanno consegnato all'amministrazione la bozza del contratto integrativo approvata all'assemblea dei Lettori del 7 marzo.
Hanno anche notificato all'amministrazione che le colleghe Judith Moss e Laila Wadia sono state indicate come consulenti tecnici per la parte sindacale.
L'amministrazione ha 30 giorni di tempo per avviare le trattative.

domenica 9 marzo 2008

L'assemblea dei lettori approva la bozza del contratto

Venerdì 7 marzo, l'assemblea dei lettori del nostro ateneo ha approvato all'unanimità la bozza del Contratto Integrativo da inviare all'amministrazione.
L'assemblea ha inoltre individuato in Judy Moss e Laila Wadia i due colleghi che affiancheranno la parte sindacale in veste di consigliere tecnico.

mercoledì 5 marzo 2008

Tavolo tecnico sulle stabilizzazioni: sintesi dei lavori del 28 febbraio

Tavolo stabilizzazione 28 febbraio 2008

Si è riunito oggi per la prima volta dalla sua integrazione il tavolo tecnico per discutere delle procedure di stabilizzazione relative al personale precario.
Poiché il testo della Finanziaria 2008 è poco chiaro e permangono numerosi dubbi interpretativi, cercherò di essere schematico e chiaro nell’esposizione delle diverse casistiche.
Ci sono due categorie di stabilizzandi
- categoria A, relativa alla Finanziaria 2007
- categoria B, relativa alla Finanziaria 2008

Nella categoria A rientrano una cinquantina di lavoratori a tempo determinato e CEL, i quali avranno diritto alla proroga sine die, alla scadenza del loro contratto triennale a tempo determinato, fino all’agognata immissione in ruolo a tempo indeterminato.

Si tratta ora di stabilire una graduatoria di questi lavoratori, una lista definitiva che servirà a definire l’ordine di immissione in ruolo.
Per fare questo è stata istituita una commissione. Dei 5 componenti della commissione se ne devono individuare ancora due.

Se per questo primo gruppo di stabilizzandi, legati alla finanziaria 2007, la questione sembra delinearsi con buona chiarezza, per la categoria B, legata alla Finanziaria 2008, al momento non c’è alcuna certezza.

L’amministrazione è in attesa di una circolare, di una direttiva (vedi per esempio direttiva Nicolais aprile 2007), insomma di qualche chiarimento.

Per i contratti a tempo determinato che rientrano nei parametri della Finanziaria 2008, è certa la proroga fino ad un massimo di tre anni.
Pur rientrando nella graduatoria di stabilizzazione, al momento non è previsto il rinnovo sine die del loro contratto alla scadenza dei tre anni come tempi determinati.

Facendo un esempio:
Tizio ha ctd fino al 30.9.2008 (scadenza dei tre anni). Rimane a casa fino al 2012, viene richiamato e firma un contratto a tempo indeterminato.

Per quanto riguarda i lavoratori con contratti di collaborazione coordinata e continuativa, in ambito tecnico amministrativo, che rientrano nelle condizioni poste dalla finanziaria 2008 non vi è possibilità di proroga del contratto e per ora la loro posizione è incerta.

Marco Chiandoni

martedì 4 marzo 2008

Contratto Integrativo: assemblea dei lettori e dei CEL

Venerdì 7 marzo, alle ore 14.30, si terrà l'assemblea della categoria dei Lettori e dei CEL per discutere:

1)Bozza del Contratto integrativo
2)Richiesta di avvio delle trattative per la discussione della bozza con l'amministrazione
3)Nomina di rappresentanti della categoria al tavolo sindacale

L'assemblea si terrà nell'aula C1 della Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e traduttori.
Raccomandiamo di partecipare numerosi, in quanto le questioni da discutere sono molto importanti e richiedono la massima condivisione.

Assemblea degli Iscitti della FLC CGIL

Alle 13.30 di domani, nella sala atti di Scienze Politiche (I piano ala destra dell'edificio centrale), terremo l'assemblea degli iscritti.
Sarà presente il segretario Provinciale della FLC Marino Sokolich.
I lavori prevedono;

1)Consegna delle tessere 2008
2)Rinnovo del comitato degli iscritti
3)Relazione sull'attività del 2007 e iniziative per il 2008.

Possono intervenire tutti gli interessati.
Sarà possibile formalizzare le candidature per il comitato degli iscritti fino a domani, a lavori dell'assemblea iniziati.