lunedì 19 gennaio 2009

Contratto Università: rinnovo blitz, la FLC Cgil non ha siglato il CCNL 2008/2009 II biennio economico

L’8 gennaio sono incominciate le trattative per il rinnovo del contratto: la FLC Cgil ha ribadito le critiche all’atto d’indirizzo e, pur anticipando l’indisponibilità della Cgil alla firma di un contratto sulla base di quest’atto d’indirizzo, ha chiesto:
• che l’aumento previsto, già irrisorio, sia messo tutto sullo stipendio tabellare;
• ha fatto notare come l’atto d’indirizzo non prevede né il recupero del taglio del 10% del salario accessorio, né il recupero delle leggi che generano salario accessorio, come invece è previsto dall’accordo sul rinnovo dei contratti pubblici e dal protocollo d’intesa con il MIUR del 11 novembre 2008 firmato da Cisl e Uil;
• che non sono stati emanati gli atti d’indirizzo per le sequenze contrattuali dei lettori e Cel e delle Aziende Ospedaliere Universitarie;
• che le modifiche richieste al testo del CCNL 2006/09 siano oggetto di intepretazioni autentiche e non rientrino nel testo del CCNL 2008/09 essendo un biennio economico;
• ha espresso contrarietà a conteggiare e rendere esplicito con una tabella allegata al contratto, l’indennità di vacanza contrattuale per gli anni 2010 e 2011.
L’Aran ha sostenuto la necessità di illustrare al Comitato di Settore le richieste sindacali per poter procedere nella trattativa; il prossimo incontro dovrebbe essere previsto per il 15 gennaio.
In data 16 gennaio è stato siglato da CISL Università, UILPA UR-AFAM, Snals Cisapuni, CISAL il contratto nazionale 2008/2009 II biennio economico. La FLC Cgil coerentemente con le posizioni espresse sul protocollo d'intesa che ha dato il via al secondo biennio contrattuale nei comparti pubblici, non ha firmato l'ipotesi di accordo.
Peraltro si registrano ulteriori elementi negativi, specifici per il settore Università:
• Non si è tenuto conto della nostra richiesta di procedere verso un biennio puramente economico e trattare a parte le modifiche normative richieste dal tavolo al CCNL sottoscritto il 16 ottobre 2008
• Le risorse sono insufficienti, a fronte di una diminuzione del potere d’acquisto dei salari che è ormai insostenibile, il Governo ha messo a disposizione 7 € lordi per l’anno 2008 e 61 € lordi medi per l’anno 2009. La Crui, bontà sua, ha acconsentito a mettere 36 centesimi di € (questa era la quota destinata al salario accessorio) sullo stipendio tabellare, specificando,. però, che questa scelta non deve e non può essere considerata un precedente (su questo siamo perfettamente d’accordo!).
• E’ stato siglato un contratto che in cambio di 68 € medi lordi consente alle amministrazioni di valutare e misurare l’attività amministrativa. La norma è preoccupante per la sua genericità e inoltre non prevede nessun livello di informazione né tanto meno di contrattazione con le Organizzazioni sindacali.
• E’ stato aggiunto l’articolo 5 che è, come negli altri contratti fin'ora sottoscritti, un impegno generico al recupero di risorse sul salario accessorio, ma che dovendo essere previsto da un'apposita norma di legge, è inapplicabile. Peraltro il recupero del taglio del 10% sulle risorse del salario accessorio avviene solo nel 2009
Inoltre questo articolo dà al Ministro della Funzione Pubblica e a quello dell’Economia e delle Finanze un ruolo assolutamente improprio nei confronti delle Università e della loro autonomia, visto che dovranno controllare semestralmente se le amministrazioni hanno ottenuto risparmi di spesa prima di erogare “quota parte delle risorse derivanti da risparmi aggiuntivi” per finanziare la contrattazione integrativa.
• Nonostante la richiesta della FLC Cgil di separare l'argomento dal contratto, è stato proposto nel testo, ed accettato dalle altre Organizzazioni sindacali, la modifica del comma 4 dell’art. 79 del CCNL 2006/2009 che riporta le progressioni orizzontali degli EP nell’art. 88.
• E’ stata data la possibilità di utilizzare il conto ore individuale anche per permessi orari.
Sono state fatte quattro dichiarazioni congiunte che riguardano la determinazione delle voci che compongono il monte salari, il metodo di calcolo dell’indennità di vacanza contrattuale, la Ria e il differenziale economico degli EP che vanno nell’art. 87 del ccnl 2008.
Inoltre su nostra richiesta è stata fatta la dichiarazione n. 4 sull’articolo 22 (tempo determinato) che chiarisce che le limitazioni previste in caso di permessi ecc. si applicano solo al personale con contratto inferiore all’anno.
Delle sequenze contrattuali per i Lettori e i CEL e per il personale che opera presso le Aziende Miste (A.O.U.), per il momento nemmeno l’ombra.
Rimane il nostro giudizio negativo sull'insieme dell'accordo. Riteniamo infatti che i tagli dei fondi decisi nella legge finanziaria 2009, unitamente ad un rinnovo contrattuale con risorse inadeguate, avranno pesanti ricadute sulla contrattazione integrativa e sul salario del personale tecnico amministrativo
Nei prossimi giorni chiederemo alle Organizzazioni Sindacali firmatarie dell'ipotesi di accordo di sottoporre il testo a referendum fra tutti i lavoratori e le lavoratrici.

Roma, 16 gennaio 2009

martedì 13 gennaio 2009

Il DL 180 passa la fiducia e diventa legge: il commento della CGIL

Nella tarda mattinata di oggi il Governo ha ottenuto la fiducia definitiva sul decreto legge 180 ancora una volta senza alcun confronto con le organizzazioni sindacali e il movimento degli studenti.

Si ripropone esattamente quanto è accaduto per i precedenti interventi legislativi: l'espropriazione del dibattito parlamentare (oltre che del confronto con i soggetti rappresentativi interessati), e l'approvazione di misure unilaterali del Governo.

Non s'intravede alcuna inversione di tendenza rispetto ai tagli pesantissimi previsti dalla legge 133 che distruggono le università pubbliche per trasformarle in fondazioni.
La prova è data dal fatto che si approva un decreto che interviene su alcune questioni, per alcune di esse senza che vi siano aspetti di urgenza, e poi si rimanda ad un futuro disegno di legge sull'Università la riforma.

Le risposte sulla precarietà sono molto parziali e del tutto insufficienti mentre migliaia di giovani vengono licenziati.
Per quanto riguarda il personale infatti, il blocco totale del reclutamento per tutti gli Atenei che superano il tetto del 90% alle spese di personale rappresenta un vincolo che, a partire dall'anno prossimo, produrrà nella maggioranza degli Atenei la desertificazione di gran parte dell'Università italiana. Le sbandierate norme sulla concorsualità all'insegna della trasparenza sono in realtà poca cosa. Il decreto, inoltre, istituzionalizza la figura del ricercatore a tempo determinato: è chiaro che da domani il reclutamento eventuale di ricercatori si realizzerà prevalentemente, se non esclusivamente, attraverso contratti a tempo determinato.

Non si è avuto il coraggio di prevedere la piena contrattualizzazione dei docenti universitari, unico intervento in grado di premiare veramente il merito sulla base di criteri obiettivi, ripiegando sugli scatti stipendiali, che rimangono automatici, legati alle pubblicazioni scientifiche peraltro difficilmente valutabili in termini qualitativi.

Non tutto il decreto è negativo; ma gli aspetti pur condivisibili, come l'incremento delle borse di studio, o l'allocazione di un 7% del finanziamento su criteri di qualità sono completamente offuscati da un impianto punitivo per gli Atenei e per i docenti e ricercatori, perfettamente in linea con l'ispirazione della legge 133.

Roma, 8 gennaio 2009

Contratto nazionale: biennio economico 2008/09. Primo incontro all'ARAN

Si è svolto oggi, 8 gennaio, all’Aran l’incontro d’apertura per il rinnovo del biennio economico 2008/09 del contratto università.

L’Aran ha illustrato l’atto d’indirizzo e su richiesta della FLC Cgil ha letto la lettera che la Crui ha inviato al Governo per lamentare la mancanza di risorse a copertura di questo rinnovo contrattuale e la relativa risposta negativa.

L’Aran ha quantificato le risorse che sono pari allo 0,4% nel 2008 e al 3,2% nel 2009 corrispondenti ad un aumento di 68 € medi; inoltre ha sottolineato che il Governo ha imposto di allegare una tabella con il conteggio della vacanza contrattuale degli anni 2010 e 2011.

Nella trattativa i sindacati confederali hanno posto la necessità di correggere alcune norme del contratto 2006/09 quali ad esempio la composizione del fondo per le progressioni orizzontali degli EP, la tutela dei contratti a tempo determinato che superano la durata di 12 mesi.

La FLC Cgil ha chiesto espressamente se il tavolo contrattuale sarebbe rimasto unico o se, come avevano fatto per il primo biennio, gli altri sindacati confederali avrebbero chiesto la separazione dalle sigle sindacali autonome. Questa volta Cisl e Uil non vogliono chiedere tavoli separati.

Nel merito la FLC Cgil ha ribadito le critiche all’atto d’indirizzo e, pur anticipando l’indisponibilità della Cgil alla firma di un contratto sulla base di quest’atto d’indirizzo, ha chiesto:

che l’aumento previsto, già irrisorio, sia messo tutto sullo stipendio tabellare;
ha fatto notare come l’atto d’indirizzo non prevede né il recupero del taglio del 10% del salario accessorio, né il recupero delle leggi che generano salario accessorio, come invece è previsto dall’accordo sul rinnovo dei contratti pubblici e dal protocollo d’intesa con il MIUR del 11 novembre 2008 firmato da Cisl e Uil;
che non sono stati emanati gli atti d’indirizzo per le sequenze contrattuali dei lettori e Cel e delle Aziende Ospedaliere Universitarie;
che le modifiche richieste al testo del CCNL 2006/09 siano oggetto di intepretazioni autentiche e non rientrino nel testo del CCNL 2008/09 essendo un biennio economico;
ha espresso contrarietà a conteggiare e rendere esplicito con una tabella allegata al contratto, l’indennità di vacanza contrattuale per gli anni 2010 e 2011.
L’Aran ha sostenuto la necessità di illustrare al Comitato di Settore le richieste sindacali per poter procedere nella trattativa; il prossimo incontro dovrebbe essere previsto per il 15 gennaio.

Roma, 8 gennaio 2009