giovedì 17 dicembre 2009

Petizione per la liberazione di Luca Tornatore consegnata al console di Danimarca

Oggi, alle 17,00 una delegazione di colleghi di Luca Tornatore, arrestato nella notte tra il 14 e il 15 dicembre a Copenhagen, ha consegnato al console di Danimarca in Trieste la seguente petizione:

We are surprised by the allegation that has been raised against our colleague Luca Tornatore of being involved in riots in Copenhagen on the night of December the 14th. We know Luca as a talented scientist, expert in computer science and in cosmology, author of more than 20 scientific articles in peer-reviewed journals, and joins his research with activism in the fields of climate change and sustainability. We express our hope that his position will be clarified as soon as possible, so as to allow him to get back to science.

Lucia Abbo, INAF, ricercatrice
Francesca Altieri, INAF, ricercatrice
Daniele Andreozzi, Univ. Trieste, ricercatore
Carlo Baccigalupi, SISSA, professore associato
Davide Bisignano, Univ. Trieste, studente PhD
Andrea Biviano, INAF, ricercatore
Piercarlo Bonifacio, Osservatorio Astr. Parigi, ricercatore
Massimo Borelli, Univ. Trieste, ricercatore
Luca Bortolussi, Univ. Trieste, ricercatore
Michela Calderaro, Univ. Trieste, ricercatrice
Francesco Calura, INAF, ricercatore
Viviana Casasola, INAF, ricercatrice
Tullia Catalan, Univ. Trieste, ricercatrice
Miriam Centurion, INAF, ricercatrice
Sara Cervai, Univ. Trieste, ricercatrice
Gabriele Cescutti, INAF, ricercatore
Paola Cescutti, Univ. Trieste, ricercatrice
Claudio Chiaruttini, Univ. Trieste, ricercatore
Alessandra Cislaghi, Univ. Trieste, ricercatrice
Sonia Coriani, Univ. Trieste, ricercatrice
Corrado Crotti, CNR, ricercatore
Gabriella De Lucia, INAF, ricercatrice
Melania Del Santo, INAF, ricercatrice
Valentina D'Odorico, INAF, ricercatrice
Caterina Falbo, Univ. Trieste, ricercatrice
Erica Farnetti, Univ. Trieste, ricercatrice
Carlo Ferrigno, Tubingen, ricercatore
Serena Filippuzzi, Copenhagen, ricercatrice
Giuliana Fiorentino, Groningen, ricercatrice
Simona Gallerani, INAF, ricercatrice
Marisa Girardi, Univ. Trieste, ricercatrice
Stefano Liberati, SISSA, ricercatore
Daniele Malesani, Danimarca, ricercatore
Marino Mezzetti, Univ. Trieste, professore associato
Grazia Misano, Univ. Trieste, ricercatrice
Paolo Molaro, INAF, astronomo ordinario
Silvano Molendi, INAF, astronomo associato
Marco Molinaro, INAF, ricercatore
Giuseppe Murante, INAF, ricercatore
Mario Nonino, INAF, ricercatore
Ada Paizis, INAF, ricercatrice
Alberto Pellizzoni, INAF, ricercatore
Stefano Pezzuto, INAF, ricercatore
Silvia Piranomonte, INAF, ricercatrice
Elena Pistolesi, Univ. Trieste, ricercatrice
Fabio Pizzolato, INAF, ricercatore
Livia Pizzolato
Mari Polletta, INAF, ricercatrice
Sergio Pratali Maffei, Univ. Trieste, professore associato
Giovanna Rinaldi, INAF, ricercatrice
Donatella Romani, INAF, ricercatrice
Rinaldo Rui, Univ. Trieste, professore ordinario
Nicola Sacchi, INAF, ricercatore
Stefania Salvadori, Groningen, ricercatrice
Patrizia Santolamazza, INAF, ricercatrice
Joana Santos, INAF, ricercatrice
Laura Silva, INAF, ricercatrice
Matteo Slataper, Univ. Trieste, bibliotecario
Stefano Sondelli, Univ. Trieste, ricercatore
Stefania Spanocchia, CNR, ricercatrice
Giuliano Taffoni, INAF, ricercatore
Edoardo Tescari, Univ. Trieste, studente PhD
Chiara Tonini, Univ. Portsmouth, ricercatrice
Paolo Tozzi, INAF, astronomo associato
Giuseppe Trebbi, Univ. Trieste, docente
Matilde Trevisani, Univ. Trieste, ricercatrice
Matteo Viel, INAF, ricercatore
Giovanni Vladilo, INAF, astronomo associato
Andrea Zacchei, INAF, ricercatore
Sergio Zilli, Univ. Trieste, ricercatore

martedì 15 dicembre 2009

L'ultimo sciopero

Dal sito FLC-CGIL nazionale

Quello dell'11 dicembre sarà forse l'ultimo sciopero della scuola perché il Decreto Brunetta, quando verrà applicato al comparto scuola, stabilirà che l'organizzazione del lavoro deve essere stabilita con una legge e non potrà essere modificata da accordi sindacali. Il ruolo stesso del sindacato perciò verrà modificato: le RSU non ci saranno più a livello di istituto, ne sarà permessa una icona a livello regionale, quasi un santino commemorativo. Del resto non ci sarà più niente da contrattare visto che anche il salario accessorio viene suddiviso dal decreto Brunetta:

  • un 25% dei lavoratori avrà il 50% del salario accessorio, quelli che hanno merito;
  • un 50% dei lavoratori si dividerà il restante 50% del salario, poco e a pioggia;
  • al restante 25% dei lavoratori non resterà niente, i soliti scansafatiche.

In attesa di queste importanti modifiche, ai lavoratori spetta un aumento contrattuale medio di ben 12€ lorde come "vacanza contrattuale" (qualcuno mi deve spiegare come si faccia ad andare in vacanza con 12 € lorde).

Come se tutto questo non bastasse Brunetta ha definito balzano uno sciopero per un contratto che scadrà solo il 31 dicembre. Come dargli torto visto che dopo 40 anni esatti di servizio di ruolo prendo uno stipendio netto di ben 1.700,00 euro mensili.

Per fortuna il ministro Tremonti ha pensato a quelli come me e in finanziaria ha scritto che il mio TFR verrà utilizzato per pareggiare i conti del bilancio, di modo che risulteranno avere la copertura finanziaria le nostre missioni militari in Afghanistan.

Per convincermi a restare in servizio in attesa che mi venga restituito il TFR, momentaneamente utilizzato per altre imprese, qualcuno si è premurato di non aver ancora provveduto a pagarmi il FIS, o salario accessorio, che mi spetta per le attività che ho svolto l'anno scorso. Ma se resto calmo e non sciopero ci penserà Brunetta a vendicarmi:metterà sicuramente quello che non ha ancora provveduto a pagarmi nell'ultima fascia della categoria, quel 25% che non si becca neanche un quattrino e che se rimane fermo in quella fascia per un biennio, rischia il licenziamento.

A questo punto se qualcuno ha ancora dei dubbi li chiami per nome.

Arturo Ghinelli, maestro elementare dal 1 ottobre 1969, scuola elementare "Giovanni XXIII" del 3° Circolo di Modena.

giovedì 10 dicembre 2009

Appello alla solidarietà internazionale per lo sciopero dell'undici dicembre (in inglese)

To all the Unions members of EI and CSEE
A call for solidarity from The Italian Federation of Knowledge Workers FLC CGIL
General Strike FLC CGIL
Rome, December 11th

All the teaching, research, technical and administrative staff working in the field of knowledge, and the whole system of education and research is undergoing sweeping reforms carried out by the Government, through which the rights of negotiation and democracy are reduced, the public system of schools, universities and research institutions is to be dismantled, as well as the funding and jobs are cut. Thus, the universal right of citizens to education, guaranteed by our Constitution, is denied.
Facing such a serious and dangerous attack, FLC Cgil has took the decision to call a general strike of all the sectors of knowledge on December 11th
These are, in short, the main reasons for the strike:

• Against the cut of funding and staff due to the financial law of the Berlusconi Government
• Against the inadequate appropriation for the renewal of the national contracts (12 euros for next year), to increase the purchasing power of salaries
• Against the projects aiming at dismantling the public system of education and research
• Against the lack of a long-term plan to engage the hundreds of thousands of non-permanent workers
• Against the law concerning the public services, aiming at reducing salaries,rights, democracy, and workers' protections
• For a plan of investments centred on the knowledge sectors, intended to help the country overcome the crisis
• To support employment through the enlargement of social protections
• To support the workers'incomes through a reduction of their taxation
• For a safe school

General strike of public and private schools, universities, research institutes,fine arts and music academies. This is the answer FLC Cgil gives to the Government, to the Minister of Education Gelmini, the Minister of Public Administration Brunetta, the Minister of Economic Affairs Tremonti, the Minister of Labour Sacconi who, with their authoritative policies, are trying to lay the weight of the crisis on the less protected citizens, while making the country poorer and weaker.

Dear colleagues, thanks to all for your solidarity
FLC CGIL
The Italian Federation of Knowledge Workers

mercoledì 2 dicembre 2009

ASSEMBLEA GENERALE DI ATENEO: VENERDI' 4 DICEMBRE, AULA BACHELET, ore 11-13

La FLC-CGIL di Trieste invita tutto il personale dell'Ateneo a partecipare all'assemblea indetta

venerdì 4 dicembre dalle ore 11.00 alle ore 13.00 in aula Bachelet
(primo piano edificio A, lato giurisprudenza)

L'assemblea è aperta a tutta la comunità universitaria (personale tecnico amministrativo, lettori, docenti, studenti, e precari con contratti parasubordinati).

C'è la necessità di parlare di quello che sta succedendo all'università italiana e in particolare nel nostro ateneo.

Cosa prevede per il nostro futuro la riforma Gelmini?
Perchè se ne è parlato poco da parte degli esponenti istituzionali?
Dov'è il tanto promesso dialogo con le parti interessate (studenti e lavoratori)?
Cosa si prepara con il recentissimo bando per un "contenitore" regionale di sostegno alle università del FVG pubblicizzato domenica 29 novembre dall'assessore Rosolen sul quotidiano locale e al quale non sono mancati gli elogi da parte dei rettori delle tre realtà universitarie regionali?
Come influirà il decreto Brunetta (riforma del pubblico impiego) su tutto questo?

La FLC-CGIL da tempo ha lanciato l'allarme sul progetto di riforma Gelmini, troppo vago e potenzialmente pericoloso per l'università pubblica.
Per il rinnovo dei contratti nazionali ci sono risorse sufficienti a un aumento di 12 euro mensili lordi (!), mentre i tagli della legge 133 del 2008 sono rimasti.
In questa maniera il futuro dei precari (stabilizzandi e non) è quanto mai incerto.
Nel frattempo il decreto Brunetta minaccia di paralizzare l'attività amministrativa e di supporto degli atenei.

Per questi motivi la FLC-CGIL ha indetto lo sciopero generale dei comparti della conoscenza per la giornata dell' 11 dicembre 2009, con manifestazione nazionale a Roma,
assieme alla Funzione Pubblica CGIL, che ha indetto lo sciopero generale di tutti gli altri comparti del pubblico impiego.

L'assemblea servirà a parlare di questi argomenti e a discutere e illustrare i motivi dello sciopero.

Vi invitiamo a partecipare numerosi e a diffondere questo invito.

Ricordate, ci vediamo

venerdì 4 dicembre dalle ore 11.00 alle ore 13.00 in aula Bachelet
(primo piano edificio A, lato giurisprudenza)