mercoledì 12 novembre 2008

Promesse della Gelmini e certezze del decreto 180: CISL e CONFSAL revocano lo sciopero del 14

Oggi la CISL Università, la CISL Ricerca e la CONFSAL (SNALS E CISAPUNI) hanno revocato lo sciopero indetto unitariamente a CGIL e UIL per il 14 novembre.

A detta di questa organizzazione sindacale sono credibili le promesse di Gelmini in merito alle risorse contrattuali per il biennio 2008/2009, alla restituzione dei fondi per il salario accessorio a Università ed Enti di Ricerca, e alla stabilizzazione dei precari (si veda: qui)

A nostro avviso le uniche certezze sono contenute in due documenti:

1)Il protocollo sul rinnovo contrattuale del pubblico impiego sottoscritto il 31 ottobre da CISL, UIL, UGL e Confsal, ma non dalla CGIL

2)il decreto legge 180 pubblicato il 10 novembre scorso.

Cosa contengono questi due documenti?

Il protocollo fissa per tutto il pubblico impiego a 70 euro lordi medi (circa 49 netti) il massimo di aumento per il biennio 2008-2009. Difficile immaginare che i comparti di università e ricerca possano discostarsi da queste cifre.

Il decreto legge peggiora la situazione:

1)Blocca TUTTE le assunzioni di personale nelle università ed enti che abbiano superato il 90% di spesa per il personale: questo significa che vengono bloccate anche le stabilizzazioni avviate (Ipotesi confermata oggi in sede di contrattazione decentrata all'Università di Trieste)

2)Cambia le regole per i concorsi della docenza, consegnandoli esclusivamente nelle mani dei professori di Ia fascia (ordinari). Sarebbe questo il taglio dei privilegi?

3)Blocca i concorsi della docenza già banditi, ma ancora privi di una commissione.

4)Stanzia un po' di spicccioli per l'edilizia finalizzata alla costruzione di alloggi e residenze universitarie e per il diritto allo studio (200 milioni complessivamente)

Questa sarebbero le risposte alla richiesta di annullare gli effetti della Legge 133?

E' una cortina fumogena, creata in fretta e furia dal governo per cercare di soffocare la protesta.


La cosa grave è che i vertici nazionali della CISL e della CONFSAL non abbiano tenuto in considerazione questi fatti

Per la CGIL l'apertura della ministra Gelmini non ha portato ancora a nulla di concreto.

SI TRATTA SOLO DI UNA OPERAZIONE DI FACCIATA, CHE HA L'OBBIETTIVO DI SFALDARE IL FRONTE DELLA PROTESTA.

LA RISPOSTA PUO' ESSERE UNA SOLA: ADERIAMO IN MASSA ALLO SCIOPERO GENERALE DEL 14 NOVEMBRE!


UNITI SI VINCE!

CHI FOSSE IMPOSSIBILITATO A VENIRE A ROMA, PUO' PARTECIPARE ALLE INIZIATIVE ORGANIZZATE PER LA MATTINA DEL 14 IN PIAZZA UNITA'

DALLE 9.30 alle 15.00 "Scienza in Piazza", organizzata dai lavoratori e studenti della SISSA

DALLE 10.00 alle 12.30 PRESIDIO ORGANIZZATO DALLA CGIL

Matteo Slataper
RSU FLC CGIL Università di Trieste

lunedì 3 novembre 2008

5 novembre: Università in corteo!

Università di Trieste
in CORTEO

Per difendere l’università, la ricerca, la scuola e lo sviluppo culturale del paese, in occasione dell’inaugurazione dell’Anno Accademico 2008/09, i rappresentanti degli Studenti, il Coordinamento 133, FLC-CGIL, CISL Università, UIL PA-UR, Confsal Snals Università-Cisapuni, RdB-CUB Università e le RSU dell’Università di Trieste organizzano

il 5 novembre 2008

PRESIDIO, dalle 15.00 alle 17.45 nel piazzale antistante l’edificio centrale.
CORTEO Ore 17.45 ritrovo in piazzale Europa, lato mare.
Al termine della cerimonia d’inaugurazione dell’anno accademico (ore 18.00) formazione del corteo e partenza verso piazza Unità.

Tutti i colleghi e le colleghe dell’Università, della SISSA, degli Enti di Ricerca, del Conservatorio e della scuola, gli studenti, i cittadini sono invitati ad aderire.

Invitiamo i partecipanti a portare oggetti luminosi per dare luce al corteo e a indossare una fascia nera al braccio in segno di lutto per la scuola, l’università e la ricerca pubblica duramente colpite dalla legge 133 e 137/2008.

domenica 2 novembre 2008

Frenata del governo sulla "riforma" dell'università

A leggere il quotidiano "La Repubblica", sembrerebbe che il governo abbia frenato decisamente in merito alla tanto decantata "riforma" dell'Università.

Si attende che si "calmino le acque" per evitare che le proteste di studenti medi, universitari e lavoratori si saldino...
...arrivano tardi: riteniamo che la saldatura sia già in corso: perchhè è evidente che le manifestazioni di questi giorni vogliono tutelare diritti che solo superficialmente sono separati.
I diritti del lavoro e il diritto a un'istruzione sono infatti gli strumenti per poter raggiungere l'emancipazione della persona e questo governo sta attaccando ferocemente tutti e due.

Senza dimenticare poi, che la sospensione di una "riforma" come una spada di Damocle ci lascerebbe per nulla tranquilli, con i tagli previsti dalla legge 133 ancora operativi e non ritirati, la minaccia delle fondazioni di diritto privato operativa e la valanga di disinformazione che esponenti del governo e della maggioranza riversano a tamburo battente sull'opinione pubblica per giustificare operazioni che nulla hanno di accettabile.

La mobilitazione continua quindi: il 5 novembre a Trieste, il 7 in tutta Italia con lo sciopero dellla Funzione Pubblica, il 14 novembre sarà la volta di Università, ricerca e AFAM, il 12 dicembre sciopereranno i metalmeccanici e qualcuno già parla di sciopero generale.

La bufala dei 37 corsi della Gelmini finalmente svelata

Dal sito nazionale della FLC-CGIL:

''Sull’uscita della Gelmini, che ha denunciato l’esistenza in italia di 37 corsi di laurea con un solo studente, scrivevo ieri che forse una ministra farebbe meglio a lavorarci, su questo tipo di problemi, anzichè andare in televisione a denunciarli come se fosse un’inviata di striscia la notizia.

Ora però il mistero è chiarito, Mentana ha mandato i suoi inviati di matrix nelle università dove si sarebbero tenuti i corsi con un solo studente e ha scoperto che:

  • I corsi denunciati come monostudenti hanno invece un numero regolare di studenti, intorno ai 50 e oltre;
  • l’equivoco nasce da tabulati provvisori del ministero, dove il sistema informatico inseriva il numero 1 in attesa di ricevere i dati completi dei nuovi corsi;
  • la notizia bufala è stata inserita per la prima volta alcuni anni fa nel famoso libro ‘La casta’ di Stella e Rizzo, basata appunto sul tabulato provvisorio, e da allora è stata ripresa decine di volte da tutti i giornali, ogni volta come se fosse una novità assoluta.

Ecco quindi chiarito come ha avuto l’informazione sui 37 corsi la ministra gelmini, che ne ha dato notizia in forma ufficiale in conferenza stampa, in piedi alla destra del premier silvio berlusconi. L’ha letta su un giornale che aveva evidentemente ripreso una notizia vecchia di qualche anno e anche fasulla, spacciandola per nuova. Ci ha creduto e ha pensato di rilanciarla per giustificare i tagli.

Tutto ciò è fantastico. No, di più, è simbolico. E’ molto simbolico. E’ un cerchio che si chiude.

La ministra, a capo del ministero della Pubblica Istruzione, per sapere cosa succede nelle Università raccoglie informazioni dai giornali.

I giornalisti, per scrivere articoli sulla scuola, raccolgono informazioni dai vecchi libri e le riciclicano come se fossero scoop sensazionali.

Gli autori della Casta, spiace anche per loro, hanno raccolto le informazioni dal ministero ma non si sono preoccupati minimamente di verificare la notizia, che doveva apparire evidentemente strana.

E così il ministero stampa un tabulato sbagliato, gli autori di un libro di denuncia lo prendono per buono e danno la notizia choc, negli anni successivi i giornalisti pigri riciclano la bufala enne volte e infine la ministra gelmini, che evidentemente apprende dai giornali come vanno le cose nella scuola italiana, se la beve anche lei e va in televisione a denunciare il fatto come una vera vergogna.

E pensare che verificare la fonte era solo questione di mandare una persona nelle università a vedere come stavano le cose, come ha dimostrato Mentana a Matrix. Era facile.

Non ci voleva molto ma non l’ha fatto nessuno. Perch? Perchè così vanno le cose.''

Veramente dire che così vanno le cose ci sembra un po' poco. Sembra invece che il fatto che l'informazione sia così poco precisa e rigorosa torni utile a molti: a chi vende i libri sensazionali, a chi ci costruisce sopra fortune televisive, e magari a chi su queste false notizie ci costruisce un programma di governo, con il plauso di tutti quelli che queste bufale le hanno prese per buone.

In ogni caso è sempre bene verificare le fonti, anche (purtroppo) di giornalisti rispettabili , stimati e conosciuti: uno scivolone capita anche a loro...

sabato 1 novembre 2008

Assemblea del 29 ottobre: approvato il documento dei sindacati: si organizza il corteo

All'affollatissima assemblea degli stati generali del 29 ottobre scorso, è stato approvato il documento presentato dai sindacati e dalle RSU e un documento presentato dagli studenti del polo di Gorizia.
Per leggere il documento vedere questo link.

Fervono i preparativi per la manifestazione del 5 novembre prossimo.
Gli studenti stanno organizzando un "funerale dell'Università" che inizierà alle 15.00 in piazzale Europa, sarà presente un presidio dei sindacati e delle RSU.
Poi, verso la fine della cerimonia ufficiale, incominceremo a riunirci per partire in corteo alla fine della cerimonia stessa e dirigerci verso piazza Unità.
Si raccomanda di portare una fascia nera al braccio e delle fonti luminose per illuminare il corteo.