sabato 23 maggio 2009

Migrazioni, razzismo, diritti

L''ARCI, ASGI, ICS-Consorzio Italiano di Solidarietà, e CGIL Nuova Camera Confederale del Lavoro di Trieste vi invitano a partecipare a un incontro dibattito dal titolo

"MIGRAZIONI, RAZZISMO, DIRITTI" che si terrà

LUNEDI' 25 maggio: al circolo ARCI "Stella" presso la Casa del Popolo Cancian dalle 20.30

Per raggiungere il circolo seguire la Stada per Longera fino all'incrocio con via Lotto (fermata autobus 35 o linea B, prima della pizzeria Mediterranea), prendere quindi per via Lotto. Il circolo è in via Masaccio 24.

Il senso è permetterci di conoscere la reale condizione di chi viene in Italia per lavorare o per sfuggire a situazioni di guerra, persecuzione e miseria, per rompere pregiudizi e stereotipi veicolati dai mezzi di comunicazione di massa e cercare di capire le reali condizioni che devono affrontare queste persone, per trovare soluzioni condivise e degne di un paese civile.

Parteciperanno:

AIRIN PARVIN KHAN, Rifugiata

WALTER CITTI, membro dell’Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione (ASGI).

SIOK HOE KOH, Mediatrice Culturale, NidiL CGIL

LAILA WADIA, Università di Trieste, Lettrice Universitaria

SAŠA TOMIĆ, FILLEA CGIL

Modererà il dibattito TULLIA CATALAN, Università di Trieste, FLC-CGIL

Link alla mappa:  <http://maps.google.com/maps?q=Masaccio+24,+34126+Trieste,+IT&ie=UTF8&ll=45.651098,13.81372&spn=0.014099,0.027466&z=15&iwloc=A>


MARTEDI' 26: presidio e fiaccolata contro il ddl "Sicurezza", dalle 18.30 in piazza Unità

Di fronte ai provvedimenti del decreto legge sulla sicurezza che priva le forze dell'ordine dei necessari finanziamenti per destinarli alle "ronde", impedisce il diritto di asilo, impedisce di registrare i neonati se figli di immigrati irregolari (privandoli così del diritto di assistenza) e obbliga i pubblici funzionari a denunciare i clandestini è necessario avviare una battaglia di civiltà:

Ø       Contro i contenuti demagogici del DdL Sicurezza
Ø       Per un’Italia che rispetti il diritto d’asilo
Ø       Per un’effettiva politica di integrazione dei cittadini stranieri
Ø       Contro il razzismo e la xenofobia


Ci troveremo Martedì 26 maggio in piazza Unità alle 18.30, per un presidio e una fiaccolata per chiedere lo stralcio delle norme discriminatorie.

L'iniziativa di Martedì è promossa da:

ACLI -  ARCI -  ASGI -  CGIL -  CISL -  COMITATO PACE, CONVIVENZA E SOLIDARIETA’ DANILO DOLCI -  COMITATO TRIESTINO NOI NON SEGNALIAMO -  COMUNITA’ SAN MARTINO AL CAMPO -  CSI -  EMERGENCY DI TRIESTE – ICS -  PD - PRESIDENTE DELL’ANPI - VZPI TRIESTE -  RC -  RETE PER I DIRITTI DI CITTADINANZA - SINISTRA E LIBERTA’ - TAVOLA REGIONALE DELLA PACE - UIL.

giovedì 21 maggio 2009

Giorgio Cremaschi: Cancellate le elezioni delle RSU nel pubblico impiego

Tratto dal sito Coordinamento RSU

Tecnicamente  è un colpo di stato. E’ giunta infatti notizia che nel Decreto legislativo attuativo della legge Brunetta sul pubblico impiego, sarà stabilita  la proroga delle Rappresentanze sindacali unitarie per altri tre anni. Nella sostanza non si procederà a rieleggere le Rsu alla loro scadenza, ma esse continueranno a operare senza essere state votate. La prima scadenza che rischia di essere cancellata è quella di fine anno, quando, guarda caso, si dovrebbero rinnovare le Rsu della scuola. Cioè quelle nelle quali più si potrebbe verificare il rifiuto della controriforma Gelmini e della subalternità ad essa dei sindacati amici del governo, Cisl, Uil, Ugl e altri. (...)


Il 30 aprile è stata sottoscritta da Cisl e Uil l’intesa separata sulle regole contrattuali per il pubblico impiego, un intesa che, se possibile, peggiora le norme dell’accordo separato del 22 gennaio. Contemporaneamente il governo cancella le elezioni delle Rappresentanze sindacali. E’ evidente quello che sta avvenendo: si sta costruendo un sistema autoritario, un vero e proprio regime sindacale, nel quale la democrazia, il diritto dei lavoratori a scegliere chi li rappresenta e a decidere sulla contrattazione, è semplicemente abolito. 
Gli accordi separati non sono stati sottoposti a referendum, da quelli confederali a quello della Fincantieri. In un solo caso si è votato: alla Piaggio, dove Fim e Uilm erano sicure di vincere. Ora non si dovrebbe votare più per tre anni per le Rsu nei settori pubblici. E tutto questo avviene nel sostanziale silenzio della stampa e dell’opinione pubblica, come se il mondo del lavoro fosse già a parte e i suoi diritti democratici estranei a quelli di tutti i normali cittadini.
E’ una situazione gravissima che nasce dall’accordo politico tra governo, Cisl e Uil e Confindustria di gestire assieme la crisi, cancellando la democrazia e la partecipazione sindacale. Chi nella Cgil continua a illudersi sulla possibilità di ripristinare a breve l’antica unità, è servito. Si può essere uniti con Cisl e Uil solo accettando di essere una minoranza senza diritto di voto. E, soprattutto, accettando che siano il governo e la Confindustria a decidere qual è la rappresentanza sindacale dei lavoratori.

Roma, 6 maggio  2009