lunedì 23 febbraio 2009

Precari stabilizzandi dell'Università... qualcosa si muove

Il disegno di legge 1167, "Delega al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, nonché misure contro il lavoro sommerso e norme in tema di lavoro pubblico, di controversie di lavoro e di ammortizzatori sociali, approvato dalla Camera dei deputati" è ora in discussione, in fase consultiva al Senato.
La scorsa settimana, precisamente il 17 e il 18 febbraio 2009 sono state presentate alcune osservazioni interessanti bipartisan (senatore Valditara per il PDL, Rusconi per il PD) che andrebbero a modificare le dure condizioni poste dall'articolo 7 del citato ddl.
Cercherò di riassumerle in ordine cronologico, ricordando chi legge che siamo in una fase consultiva del ddl, che dobbiamo mantenere il sangue freddo e non abbandonarci a facili illusioni.
Il fatto positivo, ripeto, è che le osservazioni provengono da maggioranza e opposizione.
Illustrandovi la questione, capirete meglio la situazione.
In sede consultiva, presso la 7ª Commissione permanente, istruzione pubblica, beni culturali, in data 17 febbraio 2009, "riferisce alla Commissione il relatore VALDITARA (PdL), il quale si sofferma in particolare sull'articolo 7 che investe le competenze della Commissione. Nel ricordare che tale disposizione è stata introdotta in prima lettura presso la Camera dei deputati, fa presente che essa incide sulla stabilizzazione dei pubblici dipendenti precari ed ha effetti anche sul personale tecnico-amministrativo delle università.
Dopo aver brevemente descritto le abrogazioni concernenti le disposizioni sulla stabilizzazione introdotte dalle leggi finanziarie 2007 e 2008, e dopo aver dato conto dei comparti esclusi dall'applicazione dell'articolo 7, precisa che sono fatte salve le procedure di stabilizzazione in corso, la cui conclusione deve comunque avvenire entro il 30 giugno 2009, atteso che dal 1° luglio le pubbliche Amministrazioni non potranno più stipulare contratti a tempo determinato.
Si interroga quindi sulla possibile risoluzione ex lege dei contratti a termine, ritenendo inoltre necessario definire le prospettive per il personale a tempo determinato già impiegato nelle università. A tale riguardo, prefigura la possibilità di una riserva di posti, non superiore al 40 per cento, per i concorsi da bandire nel triennio 2009-2011, nonché la valorizzazione dell'esperienza professionale acquisita.
Dà indi conto del comma 7, in base al quale le Amministrazioni devono trasmettere alla Presidenza del Consiglio l'elenco del personale in servizio assunto con contratto a tempo determinato, indicando la qualifica posseduta da ciascuno di questi dipendenti, la data di inizio del rapporto di lavoro, nonché le eventuali proroghe e i rinnovi, al fine di comprendere l'entità del fenomeno e, pertanto, di monitorarlo. Segnala inoltre che i vincitori di concorsi appartenenti a graduatorie ancora vigenti hanno priorità per l'assunzione rispetto al personale a tempo determinato.
Quanto agli effetti delle disposizioni sul comparto universitario, tiene a precisare che esse si sovrappongono alla legislazione vigente inerente il limite di assunzioni e i vincoli al turn over, previsti fino al 31 dicembre 2012. Ritiene perciò opportuna una riflessione con particolare riferimento ad un possibile contrasto tra l'obbligo di concludere le stabilizzazioni entro il 30 giugno 2009 e le disposizioni in vigore"....
...."prende la parola il senatore RUSCONI (PD), il quale pone in luce la segnalazione inviata a tutti i Capigruppo dalla Conferenza dei rettori delle università italiane (CRUI) in relazione ai pesanti vincoli gravanti sulle università in conseguenza dei decreti-legge nn. 112 e 180. Nel puntualizzare che tali limitazioni si basano a suo avviso su criteri discutibili, calcolati solo sul rapporto tra personale e attuali trasferimenti di risorse, paventa il rischio che l'articolo 7, unitamente alle norme in vigore, penalizzi gli atenei che non possono più completare le assunzioni.
Reputa perciò tali norme punitive per il comparto e chiede che nello schema di parere che il relatore si accinge a redigere sia inserita una condizione che recepisca le osservazioni della CRUI sull'esigenza di consentire il completamento delle procedure di stabilizzazione, tanto più che si tratta di operazioni senza ulteriori spese, realizzate nel rispetto dei criteri di stabilità finanziaria. Qualora tale condizione fosse inserita nel parere, il suo Gruppo potrebbe esprimere un voto favorevole, anche perché ciò costituirebbe un segnale di attenzione volto a fugare qualsiasi intento penalizzante a danno dell'università italiana".....

Presso la medesima commissione permanente, il giorno successivo si procede con l'esame del DDL.
...."In sede di replica prende la parola il relatore VALDITARA (PdL), il quale ritiene che il provvedimento sia motivato dall'eccessivo ricorso in passato a personale a tempo determinato, con un evidente incremento dei costi. Giudica pertanto appropriato l'articolo 7 nella prospettiva di superare l'attuale fase transitoria.
Illustra quindi uno schema di parere favorevole con osservazioni (pubblicato in allegato al presente resoconto) ALLEGATO: SCHEMA DI PARERE PROPOSTO DAL RELATORE SUL
DISEGNO DI LEGGE N. 1167

"La Commissione, esaminato il disegno di legge in titolo ed in particolare l'articolo 7,
considerato che tale disposizione incide sulla stabilizzazione dei pubblici dipendenti precari ed ha effetti anche sul personale tecnico-amministrativo delle università;
osservato che sono fatte salve le procedure di stabilizzazione in corso, la cui conclusione deve comunque avvenire entro il 30 giugno 2009, atteso che dal 1° luglio le pubbliche Amministrazioni non potranno più stipulare contratti a tempo determinato;
ritenuto positivo che in base al comma 7 le Amministrazioni devono trasmettere alla Presidenza del Consiglio l'elenco del personale in servizio assunto con contratto a tempo determinato, indicando la qualifica posseduta, la data di inizio del rapporto di lavoro, nonché le eventuali proroghe e i rinnovi, al fine di comprendere l'entità del fenomeno e, pertanto, di monitorarlo;
reputate favorevolmente, da un lato, la possibilità di una riserva di posti, non superiore al 40 per cento, per i concorsi da bandire nel triennio 2009-2011 e, dall'altro, la valorizzazione dell'esperienza professionale acquisita, nell'ottica di non disperdere le competenze maturate;
valutato che la disposizione in esame si sovrappone alla legislazione vigente sul comparto universitario inerente il limite di assunzioni e i vincoli al turn over, previsti fino al 31 dicembre 2012;
giudicata comunque necessaria l'esigenza di riduzione delle spese e di rispetto dei criteri di stabilità finanziaria, anche alla luce di un eccessivo ricorso in passato al personale con contratto a tempo determinato;

esprime, per quanto di competenza, parere favorevole con un'osservazione:

1. si invitano le Commissioni di merito a valutare la possibilità, per le università, di posticipare al 30 giugno 2010 la scadenza per il completamento delle procedure di stabilizzazione, atteso che esse si collocano in un contesto normativo che già prevede limitazioni di assunzioni per il settore, al fine di favorire il regolare svolgimento della fase di transizione."

precisando che è opportuno posticipare al 30 giugno 2010 il termine per il completamento delle procedure di stabilizzazione, onde non creare problemi a livello di gestione dell'università. Rammenta peraltro che, nel provvedimento, si prevede comunque una riserva di posti per tali soggetti nonché la valorizzazione dell'esperienza professionale acquisita, nella prospettiva di non disperdere le competenze fino ad ora maturate"......

....."prende la parola il senatore RUSCONI (PD) il quale, ricordando di aver sollecitato l'assegnazione del provvedimento in sede consultiva anche alla Commissione, prende atto positivamente delle aperture del relatore circa le richieste avanzate dalla Conferenza dei rettori delle università italiane (CRUI).
Pur ritenendo perciò corretta l'impostazione dello schema di parere proposto dal relatore, chiede di trasformare l'osservazione in condizione, anche al fine di rafforzare le prerogative della Commissione sugli ambiti di competenza, oppure di modificare il termine di scadenza posticipandolo di due anni. Avanza peraltro la richiesta di votazione per parti separate, preannunciando un voto di astensione sul dispositivo e un voto favorevole sulla eventuale condizione.

Il senatore PITTONI (LNP) chiede a sua volta al relatore di inserire una condizione in luogo dell'osservazione, dichiarando il voto favorevole della propria parte politica.

Il senatore ASCIUTTI (PdL) concorda con il relatore sull'opportunità di posticipare di un anno la scadenza per concludere le procedure di stabilizzazione. Si associa tuttavia alle richieste di trasformare l'osservazione in condizione, dichiarando il voto favorevole del suo Gruppo.

Il relatore VALDITARA (PdL) ritiene che posticipare di due anni il termine per completare le stabilizzazioni in atto, come richiesto dal senatore Rusconi, sia in contrasto con le finalità del provvedimento, che introduce un piano di assunzioni a tempo indeterminato. Reputa invece accettabile posticipare detta scadenza al 30 giugno 2010 al fine di consentire il regolare svolgimento della transizione. Accoglie poi le sollecitazioni a trasformare l'osservazione in condizione e modifica pertanto lo schema di parere".....

...."Previa verifica del prescritto numero di senatori, la Commissione approva a maggioranza il dispositivo, dalla parole "La Commissione" fino a "esprime, per quanto di competenza, parere favorevole con la seguente condizione", all'unanimità la condizione, e a maggioranza lo schema di parere nel suo complesso, come riformulato.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE SUL
DISEGNO DI LEGGE N. 1167


"La Commissione, esaminato il disegno di legge in titolo ed in particolare l'articolo 7,

considerato che tale disposizione incide sulla stabilizzazione dei pubblici dipendenti precari ed ha effetti anche sul personale tecnico-amministrativo delle università;

osservato che sono fatte salve le procedure di stabilizzazione in corso, la cui conclusione deve comunque avvenire entro il 30 giugno 2009, atteso che dal 1° luglio le pubbliche Amministrazioni non potranno più stipulare contratti a tempo determinato;

ritenuto positivo che in base al comma 7 le Amministrazioni devono trasmettere alla Presidenza del Consiglio l'elenco del personale in servizio assunto con contratto a tempo determinato, indicando la qualifica posseduta, la data di inizio del rapporto di lavoro, nonché le eventuali proroghe e i rinnovi, al fine di comprendere l'entità del fenomeno e, pertanto, di monitorarlo;

reputate favorevolmente, da un lato, la possibilità di una riserva di posti, non superiore al 40 per cento, per i concorsi da bandire nel triennio 2009-2011 e, dall'altro, la valorizzazione dell'esperienza professionale acquisita, nell'ottica di non disperdere le competenze maturate;

valutato che la disposizione in esame si sovrappone alla legislazione vigente sul comparto universitario inerente il limite di assunzioni e i vincoli al turn over, previsti fino al 31 dicembre 2012;

giudicata comunque necessaria l'esigenza di riduzione delle spese e di rispetto dei criteri di stabilità finanziaria, anche alla luce di un eccessivo ricorso in passato al personale con contratto a tempo determinato;

esprime, per quanto di competenza, parere favorevole con la seguente condizione:

1. si invitano le Commissioni di merito a posticipare, per le università, al 30 giugno 2010 la scadenza per il completamento delle procedure di stabilizzazione, atteso che esse si collocano in un contesto normativo che già prevede limitazioni di assunzioni per il settore, al fine di favorire il regolare svolgimento della fase di transizione".

Come si desume dal testo, ho pubblicato degli stralci della discussione: chi volesse leggere i documenti integrali, può partire dal seguente link: http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Ddliter/cons/32637_cons.htm

Data la delicatezza del tema e delle sensibilità già provate dei colleghi in attesa del sospirato contratto a tempo indeterminato invito nuovamente tutti a evitare lusinghe e proclami facili.

Come stabilizzando, collega e facente parte del tavolo tecnico stabilizzazioni/PEO, rimango a disposizione per chiarimenti.

Saluti,

Marco Chiandoni

Nessun commento: