Negli scorsi anni l’attività di contrattazione ha potuto ottenere alcuni importanti risultati, altrettanti purtroppo sono quelli che ancora devono essere raggiunti.
Questi sono gli argomenti che crediamo essere più urgenti:
1 Maggiori tutele per i precari non oggetto di stabilizzazione: vogliamo raggiungere un’intesa con l’amministrazione per un corretto uso dei contratti a tempo determinato e per quelli parasubordinati.
Ad essi vanno inoltre estesi alcuni diritti anche in aggiunta a quanto già riconosciuto dal contratto nazionale. E’ possibile farlo, sia per i tempi determinati, che per i parasubordinati: in Area di Ricerca la CGIL ha già ottenuto dei risultati in tal senso. Intendiamo trasferire quella esperienza nel nostro ateneo.
2 Formazione del personale tecnico, delle sedi periferiche e dei lettori: sono coloro cui è meno garantita la formazione a carico dell’amministrazione. Vogliamo invertire questa tendenza e fare sì che tutti possano accedere ad un minimo di formazione professionale: la formazione è un diritto di tutti!
3 Accesso alle informazioni per tutti: pare impossibile, ma una consistente fetta del personale non è dotata di indirizzo di posta elettronica (e alcuni nemmeno del numero telefonico). L'accesso a questi mezzi di comunicazione per tutti é una questione di pari opportunità di accesso alle informazioni, oltre che una semplificazione delle comunicazioni a vantaggio della qualità e dell'efficacia del nostro lavoro.
4 Regolamento PEO: di fronte al attuale regolamento, si può notare una forte polarizzazione per categorie e professionalità tra chi lo ottiene e chi no. E’ un elemento critico che può scatenare la guerra tra i colleghi, mentre crediamo sia possibile trovare una mediazione che porti ad un sistema più equo e redistributivo. Vogliamo evitare queste contese tra di noi, quando le nostre energie dovrebbero essere tutte volte a reperire maggiori fondi per la Progressione Economica Orizzontale.
5 Integrazione stipendiale del personale che opera presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria. E’ prevista dal contratto nazionale, è a carico dell’Azienda Sanitaria: è uno scandalo che non venga riconosciuta!
Questi sono gli argomenti che crediamo essere più urgenti:
1 Maggiori tutele per i precari non oggetto di stabilizzazione: vogliamo raggiungere un’intesa con l’amministrazione per un corretto uso dei contratti a tempo determinato e per quelli parasubordinati.
Ad essi vanno inoltre estesi alcuni diritti anche in aggiunta a quanto già riconosciuto dal contratto nazionale. E’ possibile farlo, sia per i tempi determinati, che per i parasubordinati: in Area di Ricerca la CGIL ha già ottenuto dei risultati in tal senso. Intendiamo trasferire quella esperienza nel nostro ateneo.
2 Formazione del personale tecnico, delle sedi periferiche e dei lettori: sono coloro cui è meno garantita la formazione a carico dell’amministrazione. Vogliamo invertire questa tendenza e fare sì che tutti possano accedere ad un minimo di formazione professionale: la formazione è un diritto di tutti!
3 Accesso alle informazioni per tutti: pare impossibile, ma una consistente fetta del personale non è dotata di indirizzo di posta elettronica (e alcuni nemmeno del numero telefonico). L'accesso a questi mezzi di comunicazione per tutti é una questione di pari opportunità di accesso alle informazioni, oltre che una semplificazione delle comunicazioni a vantaggio della qualità e dell'efficacia del nostro lavoro.
4 Regolamento PEO: di fronte al attuale regolamento, si può notare una forte polarizzazione per categorie e professionalità tra chi lo ottiene e chi no. E’ un elemento critico che può scatenare la guerra tra i colleghi, mentre crediamo sia possibile trovare una mediazione che porti ad un sistema più equo e redistributivo. Vogliamo evitare queste contese tra di noi, quando le nostre energie dovrebbero essere tutte volte a reperire maggiori fondi per la Progressione Economica Orizzontale.
5 Integrazione stipendiale del personale che opera presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria. E’ prevista dal contratto nazionale, è a carico dell’Azienda Sanitaria: è uno scandalo che non venga riconosciuta!
6 Regole certe per la sicurezza sul lavoro: i colleghi che operano nell'Azienda Ospedaliera sono ancora una volta i primi a subire le conseguenze della mancanza di protocolli efficaci, ma il problema non si limita a loro. Vogliamo intavolare delle trattative per un Protocollo per la Sicurezza di Ateneo, volto a risolvere i problemi esistenti, che tenga conto delle necessità e dei problemi aperti, delle risorse umane già disponibili e delle risorse finanziarie necessarie. In questo vogliamo operare nel massimo coordinamento con i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza.
7 Contratto integrativo dei Lettori e dei CEL: anche questo è previsto dal contratto ed è particolarmente urgente visto lo scarso livello salariale di colleghe e colleghi che operano con altissima professionalità. Anche per questa rivendicazione ci batteremo per avere una risposta positiva da parte dell’amministrazione!
Vorremmo infine che tutto il personale Tecnico, Amministrativo e dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria possa raggiungere un più alto grado di soddisfazione sia lavorativa che economica che porti ad una coesione tra tutte le componenti e ad un senso di elevata dignità che sembra più o meno scomparso o volutamente soppresso negli ultimi anni.
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