E' un momento difficile per le lavoratrici e i lavoratori.
La crisi ha colpito e colpisce moltissime persone: in questi mesi in Italia sono stati persi centinaia di migliaia di posti di lavoro.
Le risposte del governo sono state insufficienti e arroganti.
Infatti il governo ha voluto colpito i precari delle pubbliche amministrazioni con i tagli alla scuola, all'università e alla sanità, la riduzione degli organici e il blocco delle assunzioni. Non ha mosso un dito per i precari del privato e ha cercato di coprire questo atteggiamento persecutorio puntando il dito contro i migranti e contro gli "statali fannulloni e assenteisti".
Nei giorni scorsi il senato ha varato una norma (potenzialmente retroattiva ed estensibile ad ognuno di noi) che aggira uno dei baluardi a difesa dei diritti dei lavoratori: l'articolo 18 che vieta il licenziamento senza giusta causa.
Il testo aggrava inoltre molti altri aspetti del diritto del lavoro. indebolendo i diritti dei lavoratori quando invece ci vorrebbero maggiori tutele e misure a sostegno dell'occupazione, e del reddito dei lavoratori e dei pensionati.
Per questo motivo la CGIL ha indetto uno sciopero generale il 12 marzo prossimo:
Per chiedere la riduzione della tassazione su pensionati elavoratori dipendenti
Per fermare i licenziamenti, tutelare i precari, reagire alla crisi.
Per difendere i diritti di tutti: italiani e migranti.
Per respingere l'attacco all'articolo 18 e ai diritti di lavoratrici e lavoratori.
Venerdì mattina terremo un Presidio in Piazza Unità, dalle 9.30 alle 13.30
Partecipate e diffondete sarà l'occasione per conoscerci, discutere e ragionare sulle prossime iniziative.
I lavoratori di AFAM, Università e Ricerca scioperano solo le ultima 4 ore del turno. E' quindi necessario segnalare la propria adesione allo sciopero semplicemente timbrando l'uscita normale, oppure (per i ricercatori e docenti universitari) inviando comunicazione scritta all'amministrazione.
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